· Massimo Bocca · 2 min read
In attesa di Calumeeting tre
![Che fare, quando un capo distratto non vede il tuo valore? [...]](/_astro/calumeeting_in_attesa_del_3.CfFwEVKw.jpeg)
ENNESIMO POST SUL RUOLO
DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
NEL MONDO DEL LAVORO
Forse non siete pronti per un tema così nuovo, ma da un po’ di tempo ritorna nelle mie discussioni e conversazioni l’argomento “Come l’AI sta cambiando il mondo del lavoro, signora mia” (alterno questo con “Non ci sono più le mezze stagioni”) e che effetto avrà sulle nostre professioni, le nostre traiettorie personali, la nostra stabilità, le nostre emozioni.
Ovviamente ne parlo parecchio e ne leggo parecchio, cosa facile, oltretutto: chi non ha scritto una paginata su questo? (fosse pure chiedendolo a ChatGPT, isn’t it ironic, canterebbe qualcuna)
Uno scambio con Alessandra Carrara ha introdotto una curvatura del tema molto interessante, però: che si fa quando IL TUO CONCORRENTE utilizza l’AI in modo “biecamente funzionale”, per produrre contenuti di bassa qualità ma in grande volume, semplicemente permutando i soliti 4 argomenti e vomitando colate di post tutti uguali (la cosiddetta “modalità a betoniera”)?
Da lì è partita una riflessione sul NOSTRO ruolo, l’evoluzione in corso delle professioni di ciascuno, e le domande critiche che nascono se diventiamo consapevoli della differenza tra l’approccio che vorremmo tenere all’uso dell’AI, e la media di quel che ci circonda, che fa mercato, diventando un benchmark de facto, e che ci obbliga a ripensare, ragionare, rimettere in discussione convinzioni che ci portiamo dietro da tanto, e che forse hanno bisogno di un tagliando.
Mi son detto: mi rimproverano che non facciamo più Calumeeting* da un pezzo. E se fosse questa l’occasione buona? Se ci prendessimo un paio d’ore, con delle voci interessanti da ascoltare, e ne parlassimo a modo nostro?
Può interessare?
* Il format di Calumeeting è, in essenza, un terzabirra a tema fissato e con ospiti esterni. Restano lo stile, per chi lo conosce. Per chi non lo conosce: nessuna registrazione, si arriva quando si vuole, si va via quando si vuole, si parla (= si fanno domande o si commentano gli speaker ospiti) solo se si vuole, non si usano modalità dialettiche aggressive, si concede alla gente che parla la possibilità di formulare e terminare un concetto con i suoi tempi, e gli altri hanno pazienza.
